"La neve possiede il segreto di ridare al cuore un alito di gioia infantile che gli anni gli hanno impietosamente strappato"
Eh si, un bel manto di neve è proprio una buona occasione per rivivere l'infanzia in spensieratezza coi propri bimbi. Già dai primi fiocchi basta uno sguardo d'intesa per dare il via ad una irresistibile battaglia a suon di palle di neve.La neve riesce a creare un'atmosfera leggera e contagiosa che coinvolge tutti, adulti e ragazzi, allo stesso modo, lasciando un bel sorriso stampato sulla nostra faccia.
Ma l'emblema più artistico della neve rimane sempre e comunque il pupazzo di neve. Le modalità per realizzarlo sono analoghe in tutto il mondo: il corpo è formato da una o due grandi palle di neve, la testa da una palla di neve un po’ più piccola mentre occhi, naso e bocca con materiale di recupero e per finire, un cappello e una sciarpa di lana.
Mentre noi ci divertiamo a modellare simpatici pupazzi di neve c'è chi utilizza questo elemento per creare delle vere e proprie opere d'arte, infatti sono molti ormai gli artisti che si dedicano alla creazione di sculture con neve e ghiaccio. Si tratta di un'arte antica che ha origine in Russia, laddove, le bassissime temperature, consentono di studiare al meglio questa tecnica.
Durante l'inverno vengono costruiti spettacolari palazzi di ghiaccio e sculture che rimangono congelati fino a marzo. Una tradizione questa, che risale al 1739, epoca in cui l'imperatrice Anna Ioanovna, per celebrare la vittoria della Russia sulla Turchia, ordinò che venisse costruito un palazzo di ghiaccio a San Pietroburgo.
Enormi blocchi di ghiaccio vennero fusi insieme con l'acqua per realizzare la gigantesca abitazione progettata da Piotr Eropkin in cui tutto era rigorosamente fatto di ghiaccio, compresi gli interni, i mobili e il vasellame.
Persino gli alberi del giardino e gli uccelli erano fatti di ghiaccio e, a destra dalla costruzione, vi stava un elefante di ghiaccio a grandezza naturale. Nel 2000 è stata realizzata una replica del palazzo di Anna in occasione del primo festival internazionale di sabbia e di ghiaccio di San Pietroburgo.
In genere gli artisti preferiscono scolpire su i blocchi di ghiaccio artificiali in quanto, il processo di congelazione dell'acqua avviene in modo lento garantendo così una perfetta trasparenza.
In tutti i luoghi freddi del nostro pianeta, pare che l'uomo abbia scoperto l'utilità e la bellezza del ghiaccio. Gli eschimesi, per esempio, vivendo nel Circolo Polare Artico sono riusciti a realizzare le loro abitazioni con neve e ghiaccio. L'Iglù (ingl. igloo), già da diversi secoli costituisce, per il popolo Inuit, un luogo accogliente e di riparo grazie all'isolamento termico del ghiaccio stesso.
Il ghiaccio infatti cattura al suo interno moltissima aria che sappiamo essere un ottimo isolante con una bassa conducibilità termica. Inoltre, la scarsa capacità del ghiaccio di trasmettere il calore, permette all'equilibrio termico di mantenere una temperatura interna tra i -7°C ed i +16°C con una temperatura esterna di -40°C.
Mentre i cacciatori eschimesi costruivano gli Iglù, quelli cinesi insieme ai pescatori progettavano lanterne di ghiaccio per illuminare le strade durante le notti d'inverno. Per realizzarle riempivano dei secchi con l'acqua per fare il ghiaccio, ne estraevano la forma così ottenuta e dopo aver scavato un buco al centro ci mettevano una candela all'interno.
Harbin ( la capitale della provincia di Heilongjiang )chiamata anche "Ice City" a causa del suo lungo e freddo inverno, dal 1985 è la sede del Festival Internazionale di Scultura di neve e ghiaccio, dove, in ogni edizione, migliaia di artisti provenienti da tutto il mondo contribuiscono alla realizzazione di maestose creazioni.
Creatività e ingegneria si incontrano anche nelle straordinarie sculture di ghiaccio del Sapporo Snow Festival, in Giappone, negli alberghi di ghiaccio della Norvegia e nelle intere città di ghiaccio del Quebec, provincia del Canada.
Concludendo, credo che da sempre, la neve sia uno dei fenomeni atmosferici più affascinanti, soprattutto per i paesaggi d’incanto che è in grado di regalarci. Intanto vi lascio con le parole di Erri De Luca che la descrivono al meglio, augurando a tutti un sereno e felice Natale.
“La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.”
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Fonti per il testo:
(Antonine Maillet, Pointe-aux-Coques, 1958)
http://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=706
https://allencentre.wikispaces.com/Russian+Words+6
http://www.meccanicaweb.it/Articoli/Ingegneria/come-funziona-igloo.html
Fonti per le immagini:
Google immagini per le sculture di ghiaccio e neve.
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