3.080,70 mq. Questa è la dimensione ufficiale della coperta da record!
Il progetto ideato e gestito da Luisa De Santi (a.k.a. Crochetdoll) e l’associazione Picknitartcafè ha iniziato a prendere forma 6 mesi fa e noi di MissHobby abbiamo avuto il piacere di accompagnare questa iniziativa per tutto il suo percorso, sostenendo Luisa e l’associazione fino a Trieste il 20 Giugno, quando la coperta è stata assemblata in Piazza Unità d’Italia.
Eccovi il racconto della giornata.
Ore 6. Arrivano i furgoni e le auto nella splendida Piazza Unità d’Italia con i maxi rotoli di pezze creati in questi mesi. I rotoli vengono scaricati e distesi in piazza in lunghe strisce, pronti per essere cuciti insieme. Una coperta non deve avere buchi!
Ore 7. Inizia la cucitura in piazza con circa 100 “cucitrici” che in origine dovevano essere divise su 3 turni. Poi l’adrenalina ha preso il sopravvento sulla fatica e molte sono rimaste tutta la mattina a cucire.
Ore 10:45. La mega pezza rossa delle aquilane di Mettiamoci una pezza è terminata. Il loro messaggio “Una zona rossa ovunque si trovi è una questione nazionale” parte forte anche da Trieste. Su questa, assistito da Simona, anche lo Staff di MissHobby ha dato il suo contributo: cuciti ben 20 cm! :)
Ore 12. Incontriamo Lisetta, 86 anni da compiere il mese prossimo, ha partecipato con 2 pezze e un turno di cucitura alle 7. Il crochet non ha limiti e età!
Ore 12:30. Il grande lavoro è terminato. Tutte le pezze sono state unite e non resta che attendere la misurazione ufficiale. L’effetto finale è mozzafiato, un mare di colori che ricopre la piazza.
Ore 13. Una delle nostre creative, Yessidaire dello shop Bicolino, ha partecipato a questo grande sogno con la sua pezza, ore di cucitura e tanto entusiasmo. Brava. Bravissima!
Ore 14. La coperta colora Piazza Unità già da un po’ e viene usata come set fotografico da sposi che potranno avere nel loro album una versione della piazza irripetibile. La coperta serve anche a questo! Non si vedono però i misuratori ufficiali, sembra abbiano avuto un problema con l’auto che trasportava gli strumenti di misurazione. Attesa spasmodica.
Ore 14:45. Ancora non si vedono i misuratori e a “salutare” la coperta arriva il “Neverin”, una tempesta improvvisa di bora e acqua che di frequente si abbatte su Trieste. Momenti di sconcerto, ma le "mule" triestine non si fermano davanti a niente. La coperta viene arrotolata a gran fatica, tutti insieme, sotto l’acqua e il vento. Non c’è alcun dubbio che il progetto sia collettivo!
Ore 15:15. Passata la tempesta ci si mette all’opera per srotolare la coperta e ridarle la sua forma originale con una operazione di stesura molto complessa, sotto la sapiente direzione di Luisa. In 15 minuti la piazza ha nuovamente il suo vestito.
Ore 15:30. Arrivano i misuratori che iniziano a percorrere il perimetro della coperta con i loro strumenti. Dopo poco hanno terminato e un capannello si forma intorno a loro per avere il verdetto. Sono un po’ riluttanti perché lo strumento ha bisogno di scaricare i dati sul pc per avere una misurazione precisa, ma la pressione è tanta e cedono: 2.886 mq, si alzano grida di gioia e partono gli abbracci, il record precedente del Sudafrica era di 1.020 mq: lo strumento non può sbagliare di così tanto, Luisa parte in una corsa sfrenata e poi un grande pianto liberatorio. E’ fatta, la coperta è da record!!
Ore 20:32. Ecco il dato ufficiale. Lo strumento ha sbagliato sì, ma per difetto la coperta misura 3.080,70 mq, 3 volte quella del Sudafrica. Gioia immensa!
Dopo il record, rimane ancora una cosa importante da fare. Acquistare le pezze!
Tutte le pezze sono state infatti devolute dall'associazione Picknitartcafè all'AISM Trieste che le venderà per raccogliere fondi per i suoi progetti.
Credits
Foto ore 6: Pagina Facebook di Picknitartcafè
Video: Sergio Sergas
Foto ore 15:15 - Franco Dreolin
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