L'inverno è già inoltrato e mancano poco più di due settimane ai temuti "giorni della merla" quelli più freddi di tutta la stagione secondo la saggezza popolare.
E' il momento giusto per parlare di lana, un materiale naturale, caldo e versatile che nell'handmade occupa un posto da protagonista.
La lana ha una storia lunghissima che inizia fin dalle civiltà Assire e Babilonesi e forse anche prima, anche se non ce ne sono tracce certe e documentabili.
Una delle cose che amo di più di questo materiale è che può essere usata in tantissimi modi, già quando è composta solo di fibre tosate e lavate può essere lavorata con il sapone di Marsiglia per ottenere il feltro oppure può essere cardata e filata a mano per ottenere fili e gomitoli che poi usiamo per i ferri e l'uncinetto.
Ma la lana non è tutta qui, può anche essere lavorata al telaio per ottenere tessuti compatti, magari intrecciata con altri filati particolari per un risultato ancora più pregiato.
E ancora non è finita qui perché la lana già lavorata può essere riciclata per creare altre cose, nella filosofia del riciclo si possono usare i vecchi maglioni anche infeltriti per inventare altri oggetti fatti a mano: cucce calde e morbide per cani e gatti, guanti, borse e tantissime altre idee.
Io tempo fa ho persino cucito un paio di pantaloncini per mio figlio con le due maniche di un maglione da uomo che il papà non usava più, a dimostrare che non c'è limite a quello che si può immaginare di fare con la lana...
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