Il nome di questi orecchini è dovuto al fatto che le pietre impiegate (corallo e turchese) anticamente, presso gli Egizi, erano considerate le pietre sacre alla Dea Iside, assieme al lapislazzuli. Così come lo era anche l'oro, in questi orecchini sostituito dall'ottone, che però conserva – grazie ad uno dei metalli costituenti della lega, il rame – lo stretto legame con il principio femminile e il favorire l'amore per il bello.
Gli orecchini sono stati pensati così lunghi per snellire ed esaltare, con i suoi vivaci colori, il viso di chi li porterà e soprattutto realizzati per chi, come me, pratica la danza che un tempo veniva tributata alla dea Iside: la Danza Orientale, oggi conosciuta come Bellydance o Danza del Ventre.