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Porta candele in pasta di mais con gigli
GIGLI
Nelle rappresentazioni mentali più diffuse il raffinato fiore di giglio è quello bianco candido, dolcemente profumato in modo penetrante, eretto sull’alto stelo con portamento elegante, dai numerosi significati religiosi e culturali assunti in molte culture antiche, ma le varietà esistenti sono numerose e alquanto diverse per forma e per colore dei petali. Nella tradizione ebraica e cristiana, il giglio era sinonimo di gioventù, verginità e fertilità. Con l’avvento del Cristianesimo, il fiore bianco ‘Lilium candidum’ – che sbocciava nella tarda primavera e fioriva in estate – diventò conosciuto come ‘giglio della Madonna’, ‘giglio di San Luigi’, o ‘giglio di Sant’Antonio’, sinonimo di castità, purezza e virtù, come testimoniano le scritture della letteratura e l’iconografia religiosa. Il giglio come metafora di purezza e di innocenza spinse, in epoca vittoriana (1837-1901), a riproporne l’immagine in particolare sulle lapidi delle donne così come, ai nostri giorni, con questo fiore vengono adornate le tombe dei giovani.
Le realizzazioni differiscono nel prezzo a seconda del tipo di fiore richiesto.