DIFFERENZA TRA HOBBISTA E CREATIVO
LE PILLOLE DI FISCO AMICO - Rubrica di fisco facilitato per creativi ed hobbisti
di Carmen Fantasia – dottore commercialista
Partiamo da un punto fermo: gli hobbisti e i creativi sono due figure distinte e separate!
La legge del 10 novembre 2009 n° 27, art. 43, recita: “possono definirsi hobbisti coloro che vendono, barattano, propongono o espongono, in modo saltuario ed occasionale, merci di modico valore che non superino il prezzo unitario di € 250,00.” Tipico è il caso del vintage.
Gli hobbysti possono operare solo nei mercatini dedicati, quali: mercatini dell’usato, dell’antiquariato e del collezionismo non con valore storico-artistico, vendendo oggetti non creati da loro.
A questi espositori, e solo a loro, viene rilasciato da molti Comuni e Regioni, un tesserino, detto appunto il “tesserino dell’hobbista” con cui si può accedere ad un numero limitato di manifestazioni che varia in base al regolamento regionale. Per cui il numero di partecipazioni può essere diverso da Regione a Regione, ma sempre limitato. Il tesserino è nominativo e non è cedibile o trasferibile.In alcune Regioni viene rilasciato per nucleo familiare. A ben vedere nella legislazione succitata fa riferimento esclusivamente agli hobbisti e non ai creativi. Non è riferito a chi vende o espone le proprie opere d’arte, frutto del proprio ingegno. Infatti nei regolamenti regionali viene sempre precisato che “sono esclusi coloro che vendono direttamente opere frutto del proprio ingegno art. 4 comma 2 lettera H del D.L.31-03-1998 nr. 114. Tali soggetti, appunto identificati come creativi, sono esonerati dal possedere il tesserino dell’hobbista!
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Il creativo è colui che con la propria manualità ed il proprio ingegno realizza beni “nuovi” che non sono frutto del semplice assemblaggio. Rientra così nella legislazione dell’artigianato e non in quella del commercio (che invece interessa coloro che assemblano semilavorati). L’artigiano è colui la cui creazione è frutto per il 75% della sua manualità.
Chi assembla materiali, è un semplice rivenditore di semilavorati che non si deve confondere con il creativo! Eventuali verbali nei mercatini, da parte degli organi di controllo sono assolutamente regolari. Questi rientrano nella legislazione del commercio e dovrebbero possedere il tesserino degli hobbisti.
Resta fermo un principio: sia il creativo che l’hobbista, operando in modo occasionale e sporadico, non hanno bisogno ne di autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, ne di aprire partita Iva!
Per acquistare il libro “Fisco amico per creativi “ - Il lavoro anche senza partita Iva e senza contributi - Edizioni Lumina visita il sito:
http://www.misshobby.com/it/account/oggetti
qui da noi c'è una diatriba.....non ti fanno fare mercatini anche se sei creativo...ci vuole il tesserino....infatti i partecipanti ai vari mercatini..si sono dimezzati....
io non ci capisco più niente!!!!cmq grazie delle informazioni