Man mano che il negoziante si avvicina alla soglia di vendita relativa all'IVA o alla soglia considerata segnalabile in Italia, riceverà un promemoria via email da parte di Etsy per aggiungere il suo numero di partita IVA o il codice fiscale al suo negozio.
Se non si rispetta il promemoria finale, i privilegi di vendita verranno sospesi.
Noi invece al raggiungimento della soglia non comunichiamo nulla. Effetuiamo le comunicazioni in termini di legge. Lasciamo che sia ognuna delle nostre clienti a verificare se rimangono o meno all'interno della soglia prevista in Italia.
Buona continuazione di giornata
Salve, io ho trovato questo:
Il Decreto Crescita del 2019 (Art. 13 comma 1 DL 34/2019) ha previsto l’obbligo a carico dei marketplace, ovvero degli operatori che, avvalendosi di piattaforme elettroniche facilitano la vendita a distanza, di trasmettere i flussi di vendita dei propri iscritti all’Agenzia delle Entrate.
Questo a partire dall’anno di imposta 2019, con cadenza (a regime) trimestrale. Il primo invio aveva scadenza 31 ottobre 2019.
Quindi letto ciò Miss Hobby non inoltrerà le vendite all'agenzia delle entrate? Questo articolo dice il contrario, a prescindere da Etsy o qualunque altro sito, basta essere un "Market Place" per avere questo obbligo di inoltro dati.
Ho preso l'articolo da qui: https://www.elisaantolini.com/vendere-su-etsy-e-obbligo-di-partita-iva/
Staff cosa ci dite in merito? Leggo preoccupazioni ovunque…
Grazie
Una domanda sorge d’obbligo: come si può pretendere che un creativo diventi artigiano professionista con partita Iva sapendo che anche a vendite zero il suo principale costo fisso annuo sarà circa € 4.000 di INPS, oltre il commercialista, le quote fisse di Camera di Commercio, Inail…?