Protezione, coraggio, denaro, amore, amicizia, guarigione, fortuna. (Che voi ci crediate o meno, con me ha funzionato!)
Amata in Asia, Africa del nord e nei paesi del medioriente per il suo cambiamento di colore quando è a contatto della pelle e in caso di cambiamenti imminenti (una sorta di "palla di vetro").
Protegge dalle cadute (quindi se come me, avete una tendenza smodata a scivolare questa pietra fa al caso vostro...ihihhi).
E i cavalieri di ogni tempo lo portavano con sé e lo incastonavano in un anello. E' una pietra protettiva. Protegge dal malocchio, allontana le energie negative.
Riconoscere un turchese originale da una copia malfatta
Badate bene: deve essere un turchese originale per avere effetto..e anche per un particolare effetto addosso! Diffidate da chi vende turchese a basso costo. Si sa bene che le pietre dure costano molto meno delle pietre preziose (come diamante o smeraldo), ed è proprio per questo che molte volte viene usato la definizione (ormai obsoleta e caduta in disuso) di pietre semipreziose; ma un conto è pagare di meno ed un altro è pagare poco! A volte si tratta di pasta di turchese o imitazione del turchese!
La pasta di turchese non ha niente a che fare con il turchese, mentre l'imitazione è una pietra (molte volte l'ovolite o howlite) tinta a sembrare un turchese.
Il primo criterio è che la pietra deve essere fredda.
A contatto con la pelle dovete provare un brivido che deve durare a lungo (fino a quando il vostro corpo si sarà abituato). Provate a toccare la pietra con la punta della lingua: non si scalderà.
Ricordo ancora quando ho comprato la mia prima pietra di turchese: sono stata fortunata, era proprio un turchese! Dal colore verde-azzurro, con striature marroni-nere e punzecchiate di giallo- arancio.
Il turchese senza sfumature: diffidate, forse è vetro tinto bene!
Il turchese è bello pesante, se cade si rompe (attenzione: costa!!!), quasi sempre si trova in chips (però anche di grandi dimensioni) oppure tagliato a cabochon.
Raramente si trova con taglio ovale o tondo di piccole dimensioni.
Se trovate un rivenditore di pietre dure, che vende turchese originale, non lasciatelo più (fino al verificarsi di un "bidone"!).
Io consiglio sempre di rivolgersi ad un esperto: un parente archeologo o semplicemente un gioielliere esperto.
Consigli
Solitamente io utilizzo il turchese per realizzazioni non troppo vistose. Il colore particolarmente vivo di questa pietra, infatti, già di per sè rende il gioiello vistoso. A meno che non vogliate fare un filo di perle di turchese, io vi raccomando di non unire più e più pietre di turchese.
Anche gli abbinamenti sono difficilotti: Il rame non va bene perchè spegne il bel colore di questa pietra, lo stesso vale per l'argento, quindi l'oro (a mia modesta opinione) risulta il metallo più indicato (se non avete componenti in oro 18 kt potete usare l'argento 92,5% placcato in oro, oppure un semplice metallo anallergico dorato).
L'ideale sarebbe poi vestirsi a tinta unita: no il rosso, il fucsia, il viola e l'arancio, abolite il verde e l'azzurro (chi mai potrebbe notare un tono su tono?), ma sì al bianco: dà luce alla pietra e il contrasto la mette in risalto. Il nero va usato con moderazione.
E le scarpe? Non ci avevate pensato vero? Ma io si... :-)
Via alle scarpe alla schiava, etniche, queste sì che possono essere verdi od azzurre, ma mai bianche, nere e nelle tonalità del rosso. Tacco alto (anche se alla schiava), infradito, bando al sandalo gioiello, alle scarpe da ginnastica, ma per le più alte si può osare con una ballerina molto semplice.
Il colore si sa, le scarpe anche... ma che metto?
Potete indossare tutto, ma mai tute da ginnastica o vestiti eccessivamente attillati, MODUS IN REBUS EST!
Spero di esservi stata utile.
Per informazioni su altre pietre dure non esitate a contattarmi!
Francesca
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