Con questo post vorrei aprire un tema molto ampio, che può essere sviluppato in molti modi ed essere approfondito toccando svariati argomenti: il riciclo degli indumenti smessi.
Premetto che secondo me il modo migliore per riusare gli abiti è quello di donarli a chi li possa indossare ancora, soprattutto se parliamo di abbigliamento per bambini, dove in molti casi gli abiti devono essere scartati quando sono ancora in ottimo stato, ma di taglia ormai piccola per i pargoletti in crescita.
Il discorso cambia però, quando i vestiti sono troppo usurati per poter essere utilizzati così come sono; possiamo allora rinnovarli o riciclarli, anche solo in parte, in molti modi....e lo stesso vale anche per i tessuti d'arredo come per esempio coperte, tovaglie e tende.
Per cominciare, vorrei parlarvi di un utilizzo possibile del tessuto jeans: quello di rivestire oggetti.
Per farlo servono solo ritagli di pantaloni (ma anche di giubbotti o camicie), la colla a caldo e ovviamente l'oggetto che volete rivestire: incollate i pezzetti di stoffa a vostro piacimento, sovrapponendoli leggermente e alternando forme, tecniche di ritaglio (dritto, a zig-zag, sfrangiato, ecc...) e tinte, in gradazione di colore o a contrasto.
L'oggetto potrebbe essere una botiglia di vetro o di plastica, una scatola di latta, un vaso da fiori rovinato, un barattolo di cosmetici, un quaderno ad anelli....praticamente tutto ciò che desiderate, dato che il jeans è una stoffa robusta ma nello stesso tempo facilmente lavorabile.
Nella foto sotto potete vedere una confezione di cartone dei guanti in lattice e un vasetto dello yogurt rivestiti con ritagli di colori diversi di jeans:
Il discorso cambia però, quando i vestiti sono troppo usurati per poter essere utilizzati così come sono; possiamo allora rinnovarli o riciclarli, anche solo in parte, in molti modi....e lo stesso vale anche per i tessuti d'arredo come per esempio coperte, tovaglie e tende.
Per cominciare, vorrei parlarvi di un utilizzo possibile del tessuto jeans: quello di rivestire oggetti.
Per farlo servono solo ritagli di pantaloni (ma anche di giubbotti o camicie), la colla a caldo e ovviamente l'oggetto che volete rivestire: incollate i pezzetti di stoffa a vostro piacimento, sovrapponendoli leggermente e alternando forme, tecniche di ritaglio (dritto, a zig-zag, sfrangiato, ecc...) e tinte, in gradazione di colore o a contrasto.
L'oggetto potrebbe essere una botiglia di vetro o di plastica, una scatola di latta, un vaso da fiori rovinato, un barattolo di cosmetici, un quaderno ad anelli....praticamente tutto ciò che desiderate, dato che il jeans è una stoffa robusta ma nello stesso tempo facilmente lavorabile.
Nella foto sotto potete vedere una confezione di cartone dei guanti in lattice e un vasetto dello yogurt rivestiti con ritagli di colori diversi di jeans:
In questo modo, la scatola può essere riutilizzata per contenere altre cose: nel mio caso per i sacchetti biodegradabili della spesa oppure per i panni per spolverare i pavimenti.
I vasetti dello yogurt invece possono diventare dei piccoli porta-vaso oppure dei contenitori per la cancelleria da scrivania o da ufficio.
Nella prossima foto invece si può vedere una scatola da scarpe, di quelle con il coperchio incorporato, trasformata in un capiente porta-bijoux.
I vasetti dello yogurt invece possono diventare dei piccoli porta-vaso oppure dei contenitori per la cancelleria da scrivania o da ufficio.
Nella prossima foto invece si può vedere una scatola da scarpe, di quelle con il coperchio incorporato, trasformata in un capiente porta-bijoux.
E' rivestita sia all'interno che all'esterno, utilizzando sia la stoffa che altre parti dei pantaloni, come per esempio i passanti per la cintura, che fanno da supporti per appendere gli orecchini, e gli orli. In questo caso, per completare la decorazione sono stati impiegati anche dei nastri, un cartone delle uova per organizzare e suddividere lo spazio interno e uno specchietto a forma di gatto.
Ma si può impiegare qualsiasi cosa abbiate a disposizione: corda, spago, cartoncini, bottoni, tappi....tutto ciò che vi viene in mente.
Una scatola così rivestita può essere indicata a contenere anche diverse altre cose: l'occorrente per il cucito, il lavoro a maglia e all'uncinetto, ritagli di stoffa, corrispondenza e bollette, piccoli oggetti, fotografie, e tutto ciò che ci sta.
Questi oggetti possono anche essere delle idee regalo da realizzare con materiali di recupero e personalizzare ad hoc per la persona che li riceverà.
Nelle prossime puntate affronterò di volta in volta un aspetto diverso di questo tema suggerendovi, per esempio, come si possano rinfrescare, o anche recuperare, delle magliette con la pittura su stoffa, creare bijoux fai-da-te con scarti di tessuto, costruire cornici porta-foto, confezionare borse, ricavare un gomitolo di fettuccia da tessuti di vario genere, realizzare decorazioni natalizie, decorare con le calze, tagliare e cucire abiti smessi per trasformarli in accessori o abiti nuovi e molto altro.
Quindi non solo refashion, ma riciclo della stoffa di recupero a tutto tondo.
Visita il mio blog: decoriciclo.blogspot.it
Foto: decoriciclo
Ma si può impiegare qualsiasi cosa abbiate a disposizione: corda, spago, cartoncini, bottoni, tappi....tutto ciò che vi viene in mente.
Una scatola così rivestita può essere indicata a contenere anche diverse altre cose: l'occorrente per il cucito, il lavoro a maglia e all'uncinetto, ritagli di stoffa, corrispondenza e bollette, piccoli oggetti, fotografie, e tutto ciò che ci sta.
Questi oggetti possono anche essere delle idee regalo da realizzare con materiali di recupero e personalizzare ad hoc per la persona che li riceverà.
Nelle prossime puntate affronterò di volta in volta un aspetto diverso di questo tema suggerendovi, per esempio, come si possano rinfrescare, o anche recuperare, delle magliette con la pittura su stoffa, creare bijoux fai-da-te con scarti di tessuto, costruire cornici porta-foto, confezionare borse, ricavare un gomitolo di fettuccia da tessuti di vario genere, realizzare decorazioni natalizie, decorare con le calze, tagliare e cucire abiti smessi per trasformarli in accessori o abiti nuovi e molto altro.
Quindi non solo refashion, ma riciclo della stoffa di recupero a tutto tondo.
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Foto: decoriciclo
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