Spesso ci ritroviamo con degli abiti rovinati da piccoli buchi, dovuti magari alle tarme o più semplicemente a piccoli incidenti, come quando la stoffa rimane impigliata da quache parte. Se si tratta di un capo al quale siamo affezionate è sempre un dispiacere doverlo gettare via.
In questo caso, possiamo provare a recuperarlo, cucendo con qualche punto i piccoli fori e nascondendo le cuciture (soprattutto se, come me, non si è in grado di farle in modo invisibile) con delle applicazioni realizzate all'uncinetto.
Le più semplici e versatili, secondo me, sono i fiori; sia perchè sono abbastanza facili da realizzare anche per chi è alle prime armi (e sia sulle riviste che in rete, si trovano moltissimi schemi, per tutti i livelli di esperienza), sia perchè possono essere piccoli o grandi, pochi o tanti per potersi adattare all'esigenza del caso.
Inoltre, le applicazioni all'uncinetto sono ottime non soltanto per coprire buchi o difetti degli abiti, ma anche per valorizzare, personalizzare e rinnovare qualsiasi capo, di qualsiasi tessuto, donandogli maggiore carattere ed un aspetto completamente diverso.
Il golfino lungo che vi mostro aveva diversi piccoli buchi; quelli situati in punti nascosti o poco visibili li ho semplicemente cuciti, mentre quelli che vedete nella prima foto erano piuttosto grandi, ravvicinati e posizionati proprio sul davanti.
Così ho optato per coprirli tutti e quattro con un fiore 3D piuttosto grande, posizionato come se il gambo fosse infilato nella tasca del golf. Per ottenere l'effetto tridimensionale, è importante fissare questo fiore cucendo solo il centro della corolla, in modo che i petali si "stacchino" dallo sfondo e diano un'impressione di movimento.
Lo schema è abbastanza semplice e per lavorarlo servono: catenella, maglia bassissima, maglia bassa, maglia mezza alta e maglia alta. A seconda dello spessore del filato e dell'uncinetto utilizzati risulterà più o meno grande.
Si comincia con il gambo avviando un certo numero di catenelle, in base alla lunghezza di cui si necessita (nel mio caso sono 75), e si torna indietro lavorando una maglia mezza alta in ogni catenella.
Io ho lavorato il fiore direttamente nell'ultimo punto del gambo eseguendo le maglie alte dello schema, senza staccare il filo.
Ma volendo si può fare separatamente e poi unirlo al gambo successivamente; in questo caso la corolla comincia con 4 catenelle chiuse ad anello con una maglia bassissima (1°giro) nel quale vengono lavorate 16/18 maglie alte (2°giro).
Dopo di che si formano i petali; nello schema ne ho disegnati solo uno e mezzo, per non rendere l'immagine caotica, ma vanno ripetuti allo stesso modo fino alla fine delle maglie di base disponibili.
Nel 3°giro si lavora ogni petalo nel modo seguente: [20 catenelle + 1 maglia bassissima nella maglia di base seguente] da ripetere fio alla fine del giro.
Nel 4° giro si completa ciascun petalo così: [9 maglie basse + 1 maglia alta + 9 maglie basse] all'interno delle 20 catenelle, e 1 maglia bassa tra un petalo e l'altro.
Alla fine del giro si chiude il lavoro.
Ho lavorato la foglia così: ho avviato 12 catenelle e tornando indietro ho lavorato: [1 maglia bassissima, 2 maglie basse, 1 maglia mezza alta, 1 maglia alta, 1 maglia alta doppia, 2 maglie alte triple nella stessa maglia di base, 1 maglia alta doppia, 1 maglia alta, 1 maglia mezza alta, 2 maglie basse] da ripetere anche dall'altro lato del lavoro, come se fosse allo specchio.
Per cambiare dimensioni e forma delle foglie, basta variare il numero e le proporzioni delle maglie realizzate, per avere foglie più allungate o più panciute.
Infine si applicano le varie parti all'abito, disponendole all'occorrenza o a piacere.
Nel caso si debbano coprire pochi piccoli buchi, per rendere le applicazioni più armoniose è preferibile optare per una di queste due soluzioni: se i fori sono ravvicinati, è meglio realizzarne una sola grande che li copra tutti (come nel caso del progetto che ho appena presentato), mentre se i fori sono sparsi qua e là è consigliabile applicarne tante piccole, distribuendole in modo appropriato, cioè non solo sulle cuciture da nascondere, bensì anche in altri punti, in modo che non sembrino delle semplici toppe.
In questo caso, possiamo provare a recuperarlo, cucendo con qualche punto i piccoli fori e nascondendo le cuciture (soprattutto se, come me, non si è in grado di farle in modo invisibile) con delle applicazioni realizzate all'uncinetto.
Le più semplici e versatili, secondo me, sono i fiori; sia perchè sono abbastanza facili da realizzare anche per chi è alle prime armi (e sia sulle riviste che in rete, si trovano moltissimi schemi, per tutti i livelli di esperienza), sia perchè possono essere piccoli o grandi, pochi o tanti per potersi adattare all'esigenza del caso.
Inoltre, le applicazioni all'uncinetto sono ottime non soltanto per coprire buchi o difetti degli abiti, ma anche per valorizzare, personalizzare e rinnovare qualsiasi capo, di qualsiasi tessuto, donandogli maggiore carattere ed un aspetto completamente diverso.
Il golfino lungo che vi mostro aveva diversi piccoli buchi; quelli situati in punti nascosti o poco visibili li ho semplicemente cuciti, mentre quelli che vedete nella prima foto erano piuttosto grandi, ravvicinati e posizionati proprio sul davanti.
Così ho optato per coprirli tutti e quattro con un fiore 3D piuttosto grande, posizionato come se il gambo fosse infilato nella tasca del golf. Per ottenere l'effetto tridimensionale, è importante fissare questo fiore cucendo solo il centro della corolla, in modo che i petali si "stacchino" dallo sfondo e diano un'impressione di movimento.
Lo schema è abbastanza semplice e per lavorarlo servono: catenella, maglia bassissima, maglia bassa, maglia mezza alta e maglia alta. A seconda dello spessore del filato e dell'uncinetto utilizzati risulterà più o meno grande.
Si comincia con il gambo avviando un certo numero di catenelle, in base alla lunghezza di cui si necessita (nel mio caso sono 75), e si torna indietro lavorando una maglia mezza alta in ogni catenella.
Io ho lavorato il fiore direttamente nell'ultimo punto del gambo eseguendo le maglie alte dello schema, senza staccare il filo.
Ma volendo si può fare separatamente e poi unirlo al gambo successivamente; in questo caso la corolla comincia con 4 catenelle chiuse ad anello con una maglia bassissima (1°giro) nel quale vengono lavorate 16/18 maglie alte (2°giro).
Dopo di che si formano i petali; nello schema ne ho disegnati solo uno e mezzo, per non rendere l'immagine caotica, ma vanno ripetuti allo stesso modo fino alla fine delle maglie di base disponibili.
Nel 3°giro si lavora ogni petalo nel modo seguente: [20 catenelle + 1 maglia bassissima nella maglia di base seguente] da ripetere fio alla fine del giro.
Nel 4° giro si completa ciascun petalo così: [9 maglie basse + 1 maglia alta + 9 maglie basse] all'interno delle 20 catenelle, e 1 maglia bassa tra un petalo e l'altro.
Alla fine del giro si chiude il lavoro.
Ho lavorato la foglia così: ho avviato 12 catenelle e tornando indietro ho lavorato: [1 maglia bassissima, 2 maglie basse, 1 maglia mezza alta, 1 maglia alta, 1 maglia alta doppia, 2 maglie alte triple nella stessa maglia di base, 1 maglia alta doppia, 1 maglia alta, 1 maglia mezza alta, 2 maglie basse] da ripetere anche dall'altro lato del lavoro, come se fosse allo specchio.
Per cambiare dimensioni e forma delle foglie, basta variare il numero e le proporzioni delle maglie realizzate, per avere foglie più allungate o più panciute.
Infine si applicano le varie parti all'abito, disponendole all'occorrenza o a piacere.
Nel caso si debbano coprire pochi piccoli buchi, per rendere le applicazioni più armoniose è preferibile optare per una di queste due soluzioni: se i fori sono ravvicinati, è meglio realizzarne una sola grande che li copra tutti (come nel caso del progetto che ho appena presentato), mentre se i fori sono sparsi qua e là è consigliabile applicarne tante piccole, distribuendole in modo appropriato, cioè non solo sulle cuciture da nascondere, bensì anche in altri punti, in modo che non sembrino delle semplici toppe.
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