In qualità di "officina delle mamme" vi racconto come fare uno dei giochi handmade con materiali poveri che ha avuto più successo con il mio piccolo Valerio.
L'intento era quello di costruire un gioco che potesse essere giocato da bambini di diverse età e che potesse risultare divertente.
Il gioco è quello della "pesca ai pesci" ma può essere "declinato" in varie ambientazioni: si possono pescare zucche e fantasmi per halloween, si possono pescare supereroi o forzieri e tesori dei pirati ecc...
Materiale occorrente per la canna da pesca: una bacchetta di legno o plastica lunga circa 50 cm, un pezzo di spago lungo circa 60 cm, una calamita di quelle da lavagna o da frigo e dello scotch per fissare il tutto.
Materiale occorrente per i pesci: graffette di metallo di quelle per fermare i fogli e dei pezzi di carta con disegnati dei pesci.
Per costruire la canna da pesca si deve fissare con un pezzo di scotch ad un capo dello spago la calamita e con un altro pezzo di scotch all'altro capo dello spago una estremità della bacchetta.
Per preparare i pesci io ho stampato su carta pesante dei disegni di quelli da colorare raffiguranti pesci, sirene, granchi, tartarughe e stelle marine di dimensioni orientative 10x15 cm, poi ho dato in mano a Valerio (2 anni e mezzo - quindi può farlo chiunque) un pennello e degli acquarelli (di quelli a dischetti in vaschetta di plastica).
Insieme al tato ho passato un pò di tempo a colorare allegramente macchie di colore sui vari disegni, poi ho messo tutto ad asciugare (lontano dalle sue sgrinfie) e ho successivamente tagliato le sagome (senza essere troppo precisa).
Alla fine ho applicato un fermaglio di metallo ad ogni pescetto e siamo andati a pescare seduti sul divano in salotto dopo aver sparso sul pavimento tutti i pesci colorati.
Una cosa a cui sto sempre molto attenta nel preparare i giochi in cui si cimentano ad esempio adulti e bambini o bambini di diverse età è quella di inserire una componente di "fortuna". Poichè le abilità sono così differenti trovo giusto inserire un "punteggio segreto" in modo che se anche uno è più bravo nell'acchiappare i pesci, non è detto che sia anche fortunato da pescare quelli con il punteggio più alto.
Quindi i miei foglietti in realtà sono dei foglietti doppi con dentro inserito un messaggio, un colore o un punteggio. Va detto che in genere i bambini (almeno fino ad una certa età) sono talmente affascinati da "quello che hanno pescato" che non fanno il confronto con quello che hanno pescato gli altri se non per dire "io ho pescato la sirena" " anche io ho pescato una sirena" "io invece ho pescato il granchio"...eccCome mossa finale ho inserito i pesci in una scatolina di plastica trasparente (di quelle dei cioccolatini) e li tiriamo fuori insieme alle canne da pesca ogni volta che ci va (oggi li abbiamo anche portati al mare dai nonni tanto per portarci un gioco in più).
Buon lavoro e buon divertimento!
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