Quando è nato mio figlio credevo di esser diventata mamma.
Dopo 12 mesi di notti in bianco ho poi capito di essere diventata uno zombie. Non avevo tempo libero per creare e più non ne avevo più ne volevo. Occorreva un piano!
Sapevo come tenermi sveglia la notte e non far cadere assolutamente mio figlio dalle braccia: creare mentalmente qualcosa! Ho creato migliaia di progetti e di alcuni ne ho addirittura tracciato degli schizzetti, eh sì! Con un braccio cullavo mio figlio e con l'altro disegnavo!
Ora mio figlio ha 18 mesi e finalmente ha capito che durante la notte si d-o-r-m-e! Così ho preso in mano quegli schizzetti per dar loro vita e, considerando che la mia lucidità era pari a quella di una che aveva scolato circa 30l di vino, devo dire che non sono per nulla da buttar via!
Anche ora, però, il tempo per creare è pochissimo, così ecco l'altro piano: io e mio marito abbiamo, a turno, un pomeriggio (vabbè...tardo pomeriggio...diciamo circa due ore) di libertà a-s-s-o-l-u-t-a!
Il problema però nasce dal momento in cui la mia vena creativa esplode proprio quando mio marito ha il suo turno di libertà. Accipicchia!! E capita proprio spesso! Provo a corromperlo in tutti i modi per fare cambio turno, ma lui niente! E' irremovibile...tanto che è impegnato a concludere il suo "campionatodinonsocosa" alla consolle di videogiochi!
Così non mi resta da fare altro che attuare il piano di emergenza: coinvolgere mio figlio nella mia attività creativa. Certo non posso usare forbici o attrezzi pericolosi per lui, però potrei disegnare meglio quegli schizzetti!! "Ecco qua, Amoruccio" esordisco "pastelli per te e pennarelli per me. Oggi disegniamo. Evviva!!" (e scuoto fortemente i pastelli per renderli davvero appetibili, un gioco cui non si può assolutamente rinunciare!).
Mio figlio sembra che sia d'accordo perché inizia a disegnare le sue infinite linee sul foglio e poi per terra...per terra??!! Vabbè pulirò dopo...intanto posso iniziare a disegnare seriamente. Arrivo a disegnare un contorno e mi accorgo che mio figlio si è impossessato di un pennarello! "Sta togliendo il tappo" mi avvisa flemmatico mio marito, a cui lancio uno sguardo incendiario. Mio figlio è riuscito a dipingersi braccia, mani, vestitini, piedi e addirittura il viso!! Oh no!! Dovrò fargli un bagnetto! Lo lavo così velocemente che potrei partecipare al guinness world record del bagnetto ai bebè.
Ovviamente non mi arrendo. "Potrei insegnargli a distinguere i colori" penso "così scelgo le tinte di pelle da utilizzare per la prossima creazione". "Allora, Amore, questo è il giallo e lo mettiamo qua, questo è il viola, questo è il fucsia...che bella tinta...wow (inizio a gasarmi, pensando alla creazione che verrà fuori con quel colore)... cosa ne dici se la utilizziamo per farne qualcosa?". Ma anche questa volta la distrazione è fatale: mio figlio ha gettato come una furia tutto a terra. Metto in ordine il mio prezioso materiale e intanto lui ha messo sottosopra la cameretta.
Mentre metto in ordine (altrimenti mio figlio -che ha imparato a correre piuttosto che a camminare- rischia di scivolare sui suoi giochini), arriva purtroppo l'ora di cena e così io intanto preparo e lui intanto inizia a distruggermi la cucina...
Poi finalmente lo incastro nel seggiolone per fare la pappa, cui segue la mia frugale e veloce cena (ah, in questo caso mio marito sa riconoscere il tasto "pausa" e cena anche lui), poi il cambio del pannolino, la preparazione della nanna, (ok, devo ancora pulire il pavimento dalle macchie di pennarello...ma potrei farlo il giorno successivo) la nanna e... vai, finalmente ora posso creare!!
Non faccio in tempo a preparare l'occorrente sulla tavola che mio figlio piange. "Cosa sarà adesso?" si chiede mio marito, "Sarà che ha dolore alle gengive per i dentini" rispondo, "Vai tu?" mi chiede. Io sospiro lungamente, ma così lungamente (mentre guardo l'orologio) e aspetto che scocchi la mezzanotte "Oh, caro", poi rispondo, "spero che tu abbia vinto la tua partita di Championblablabla perché inizia il mio turno di libertà...".
Ora si inizia a creare, ma davvero però!
E voi, care mammine, quando trovate il tempo libero per creare?
Un abbraccio e un saluto affettuoso a tutte le creative, mamme incluse, ovviamente!
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