Le paste sintetiche non sono tossiche, tuttavia è preferibile non metterle a contatto con gli alimenti soprattutto da crude e lavarsi con cura le mani.
I loro fumi sono tossici solo se bruciano ed è bene aerare i locali dopo la cottura.
Si cuociono in un normale forno elettrico da cucina preriscaldato ad una temperatura compresa tra 100°C e 130°C per 20/30 minuti per farle indurire e durare nel tempo, a seconda della grandezza e dello spessore degli oggetti.
Molti preferiscono acquistare un piccolo fornetto solo per la cottura delle paste sintetiche, ma è necessario controllare che abbia il termostato per l’impostazione dei gradi.
Per essere sicuri della temperatura si può fare un test: mettere un foglio di carta bianco nella metà del forno. Se il foglio dopo 30 minuti è ancora bianco vuol dire che il forno non ha superato i 130 °C, se il foglio scurisce bisogna abbassare la temperatura. In alternativa ci si può munire di un termometro da forno. Se si usa il forno di casa è opportuno mettere gli oggetti dentro ad un contenitore in metallo o pirex da utilizzare solo a tale scopo e coprirlo per tutto il tempo della cottura. I supporti migliori su cui cuocere sono il vetro e le piastrelle in ceramica.
Si può anche mettere un foglio di carta da cucina piegato in 4 sotto all'oggetto, così il pezzo da cuocere appoggia su un fondo morbido e non si formano delle indesiderate zone appiattite e lucide nel punto in cui il pezzo è poggiato. Le paste modellabili NON vanno cotte in microonde!!!
Dopo la cottura possono verificarsi alcuni inconvenienti: se la pasta si sbriciola quando si prova a tagliarla non è sufficientemente cotta, se troppo cotta invece annerisce e diventa più lucida e gommosa.
Nel caso di modellazione di soggetti complessi si possono cuocere le parti in differenti fasi solo per pochi minuti alla volta e completare con una cottura normale a lavorazione ultimata. Per rendere resistente il punto d'unione tra la pasta cruda e quella già cotta si può mettere una goccia di liquid tra le parti.
Le paste polimeriche possono essere cotte anche in acqua. Per far ciò si pongono i pezzi in acqua in un barattolo avvolti in dell'ovatta in modo che non possano urtare alle pareti del recipiente mentre l’acqua bolle e si pone il barattolo a bagnomaria in un pentolino più grande con acqua. Si pone a cuocere a fuoco basso e quando l'acqua va in ebollizione si spegne.
Sconsiglio vivamente questo tipo di cottura, poiché i pezzi risultano molto più fragili di quelli cotti in forno e anche più sbiaditi nella colorazione.
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