Buongiorno a tutte e tutti !
Mi chiamo Cristiana e da pochissimo ho aperto un negozio qui su MissHobby ed ancora sto cercando di capire un po' come funzioni, ma ce la farò!
Leggendo e curiosando sul blog di MH ho notato che non esiste alcun articolo riguardante il pizzo chiacchierino, pur essendoci qui diversi negozi che lo praticano ed io, essendone appassionata fin da bambina, grazie all'insegnamento della mia mamma che, a sua volta, lo imparò da una zia suora, volevo condividere con voi la sua storia sperando, in cuor mio, che trovi nuove e brave artigiane che possano dare lustro a questa antichissima attività artistica.
Da subito voglio aggiungere che per qualunque dubbio o consiglio, aiuto ed assistenza, sono a vostra completa disposizione. Mi piacerebbe davvero tanto poter diffondere questo "qualcosa" che ritengo essere così prezioso.
Dunque vi racconto :
Il "chiacchierino" è un'antica arte le cui origini, seppur incerte, affondano in tempi remoti e affascinanti. Si tramanda che pizzi del genere siano stati ritrovati in tombe egizie, dove sono stati rinvenuti teli alle cui estremità erano fissate frange in pizzo chiacchierino e da lì, la tecnica si sia diffusa in tutto il mondo prendendo nomi diversi quali “makouk” in oriente (dal nome della spoletta) o “tatting” in Inghilterra, o ancora "frivolité" in Francia.
Il chiacchierino giunse in Europa verso la metà del XVIII secolo, in epoca vittoriana, in cui dame e nobildonne usavano trascorrere il loro tempo dedicandosi alla creazione di preziosi merletti usando navette d'avorio, madreperla, osso di tartaruga, oro e argento con pietre incastonate o laccature colorate e persino con cristalli di rocca. Nella foto potete osservare giovani nobildonne, tra cui Maria Antonietta (seconda in alto a destra), la Marchesa De Ducrest, Maria Adelaide di Francia ed infine Cunégonde De France con in mano una spoletta (tipico strumento utilizzato per questo pizzo). Ma le immagini di nobildonne sono tante e tutte collocate tra il XVII ed il XVIII secolo.
Oramai siamo in poche a dedicarci ancora a questa attività. Ci vuole pazienza e tantissimo tempo, ma la soddisfazione è molta e spero di aver invogliato qualcuna ad avvicinarsi a questa antica tecnica.
Farò tutto il mio possibile per aiutarvi, qualora me lo chiederete.
Grazie per aver letto e condiviso con me questo breve articolo.
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