Decoupage: tecnica e storia

Ciao a tutte!

Oggi vi racconto qualcosa riguardo l'origine del découpage, tecnica che molte di noi amano e che è caratterizzata da talmente tante “declinazioni” da poter essere sperimentata da tutti...anche dai bambini!

Découpage è un termine che deriva dal francese découper, che significa “ritagliare”.
Possiamo trovarne traccia già intorno al 1100, quando i contadini cinesi utilizzavano ritagli di carta con figure dai colori vivaci per decorare oggetti, finestre e lanterne. Questa particolare pratica e la perizia dimostrata dai cinesi con le forbici derivano forse dal contatto con le popolazioni nomadi della Siberia orientale, che ritagliavano figure di feltro per decorare oggetti destinati alle tombe.

In Europa, la tecnica di ritagliare illustrazioni o strisce di carta da usare come decorazione era già presente durante il Medioevo ad opera dei monaci amanuensi, che erano soliti abbellire in questo modo i loro manoscritti.

In un certo senso, però, si può dire che la storia del découpage in Occidente abbia avuto inizio con la passione che le corti europee dimostrarono verso una tecnica particolare giunta dalla Cina nel Cinquecento e affermatasi in Europa verso la fine del Seicento: la laccatura. Si trattava di un complicato procedimento utilizzato per impreziosire mobili ed oggetti con decorazioni protette da una copertura di decine di strati di lacca lucidissima, che ne faceva ulteriormente risaltare la bellezza.

Rispetto alla richiesta, la produzione degli oggetti laccati cinesi era però insufficiente ed il loro costo molto elevato: fu così che ebanisti, falegnami, laccatori e – più in generale - mobilieri veneziani furono spinti ad introdurre sul mercato un prodotto d'imitazione realizzato ritagliando stampe orientali, incollandole al mobile o all'oggetto da decorare e proteggendole sotto qualche strato di finitura di una particolare resina, la sandracca. Fu così che gli artigiani veneziani riuscirono a ottenere un prodotto molto simile all'originale ma molto meno costoso; nel tempo, inoltre, si perfezionarono nella coloritura a mano di stampe ed incisioni, anche prodotte da buoni artisti.

La tecnica non tardò a diffondersi nel resto d'Europa - soprattutto in Inghilterra -, diventando la preferita dalle dame con particolare inclinazione artistica, che si dilettavano a decorare cappelliere, porta-parrucca ed oggetti di varia natura. Tra di loro, una in particolare merita di essere ricordata: Mary Delany. Questa dama, apprezzata alla corte di re Giorgio III d'Inghilterra, all'età di settantadue anni iniziò a creare riproduzioni molto accurate e artisticamente pregevoli di fiori e piante (tanto da sembrare quelle di un vero e proprio erbario): eseguiva il lavoro su fine carta da disegno, lo colorava e lo ritagliava, per poi comporre dei veri e propri "mosaici in carta" che sono attualmente esposti presso il British Museum. 

In epoca vittoriana la tecnica del découpage cambiò completamente stile, che divenne più emotivo e sentimentale, con ritagli più elaborati, fiori e scene campestri.

Ormai da qualche anno il découpage è tornato ad avere successo, poiché permette di decorare con grande facilità mobili e oggetti offrendo il piacere di tornare al lavoro artistico manuale, il tutto notevolmente semplificato dalla diffusione di prodotti che rendono l'esecuzione del lavoro più semplice e rapida.

Credits:

http://www.britishmuseum.org/explore/highlights/highlight_objects/pd/m/mary_delany,_passiflora_laurif.aspx, con i fiori di Mary Delany

Il tutorial per rifarvi le scarpe!